Jodo

Introduzione al Jodo

Un Bastone contro una Katana

Sembra una lotta impari, ma la tecnica segreta del Clan Kuroda era proprio questa, utilizzare il Jo (il bastone) contro attacchi portati da nemici armati di katana.

Tsubawari

Un bastone di quercia bianca (quindi flessibile e resistente) lungo 128 cm e largo 2,4 cm, usato per parare, colpire, stoccare e disarmare aggressori senza scrupoli.

Il Jodo come tutte le arti di combattimento che hanno assunto la desinenza “-do”, si rivolge soprattutto a chi è interessato a ricevere un insegnamento profondo, che contempli un aspetto esteriore, la tecnica, attraverso la quale esaminarne uno interiore, di ricerca e sviluppo personale.Chūdan-no-kamae

Il processo di apprendimento si può approssimativamente dividere in due momenti: uno di conoscenza della forma esteriore ed uno durante il quale la forma viene “riempita” e resa reale da parte del praticante. Solo attenzione, dedizione e la volontà di raggiungere questa pienezza sono richieste al principiante.

Lo consigliamo in particolare a chi è affascinato dalla cultura tradizionale giapponese che si identifica al massimo nelle arti marziali, entrando direttamente in contatto con gli aspetti più profondi e affascinanti del patrimonio di conoscenze dell’estremo oriente.

Chiunque può praticare il Jodo, uomini e donne di qualunque età.

L’aspetto competitivo (facoltativo) è garantito dalla European Kendo Federation (E.K.F), che organizza annualmente i campionati europei di Jodo, a cui la Confederazione Italiana Kendo (C.I.K.) partecipa con la rappresentativa nazionale; numerosi tornei sono organizzati annualmente in Italia e in Europa.

Ulteriori informazioni e approfondimenti sul Jodo si possono trovare negli articoli del nostro sito nella sezione Jodo.

Rai Uchi